Per la grande quantità di dati, il libro può considerarsi una vera e propria enciclopedia dei partiti europei, che concerne tutti i 27 Paesi dell'Unione. Dall'origine, nel Parlamento inglese che decapitò Carlo I Stuart, sino ai primi eventi2 del 2008, leader, congressi e attività legislativa tracciano un panorama dell'evoluzione da comitati elettorali a strutture di insediamento sociale, dall'ascesa dei partiti di massa al loro parziale declino nell'età informatica. Una casistica imponente consente due precise interpretazioni: i partiti, come incontro tra élite intellettuali e comportamenti collettivi per l'ampliamento dei diritti civili e il miglioramento dei livelli di vita; il bipolarismo per consentire alternative tra conservazione e progresso e il suo declino, in vista di una ricollocazione determinata dal le tematiche ambientali e climatiche.
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